Innesti ossei dentali a scopo protesico
L’innesto d’osso dentale è una procedura chirurgica spesso utilizzata in odontoiatria per aumentare e ricostruire il tessuto osseo, facilitando così l’inserimento di impianti o protesi dentali. Questa procedura medica è particolarmente importante quando l’osso naturale del paziente è insufficiente in termini di volume o densità per sostenere le strutture protesiche.
Cosa sono gli innesti ossei dentali?
Gli innesti ossei dentali prevedono l’inserimento di osso o di materiale simile all’osso nell’osso mascellare. L’innesto può provenire dal corpo del paziente (autoinnesto), da un donatore (allotrapianto), da animali (xenotrapianto) o da materiali sintetici (alloplasto). Nel corso del tempo, l’organismo sostituisce il materiale dell’innesto con il proprio osso, ottenendo un aumento del volume osseo.
Quando sono necessari gli innesti osso dentale?
Gli innesti ossei dentali sono indispensabili quando l’osso non è sufficiente a sostenere le protesi dentarie, di solito a causa di una perdita ossea. La perdita di osso nella mascella può essere dovuta a diversi motivi:
Malattia parodontale: Questa malattia infiammatoria cronica può portare alla distruzione delle strutture ossee di supporto intorno ai denti, con conseguente perdita dei denti e riassorbimento osseo.
Estrazione del dente: Dopo l’estrazione di un dente, se il sito non viene immediatamente sostituito con un impianto, il riassorbimento osseo avviene naturalmente nel tempo.
Traumi o infezioni: Possono danneggiare o portare alla perdita di tessuto osseo.
Difetti congeniti: Alcuni individui nascono con una struttura ossea insufficiente.
La procedura di innesto osseo prevede diverse fasi:
Pianificazione preoperatoria: Include una visita odontoiatrica completa, una revisione dell’anamnesi e studi di imaging come radiografie o TAC.
L’intervento chirurgico: La procedura viene eseguita in anestesia locale o generale. Il chirurgo pratica un’incisione nella gengiva per esporre l’osso e posiziona il materiale da innesto, fissandolo con una membrana barriera se necessario.
Guarigione e rigenerazione: Questo periodo può variare da alcuni mesi a un anno, durante il quale il nuovo osso si forma e si integra con quello esistente.
Inserimento dell’impianto dentale: Una volta raggiunti una densità e un volume osseo sufficienti, è possibile inserire l’impianto dentale.
CASO CLINICO
Paziente: ragazzo di 16 anni esito di trauma dento alveolare con perdita dei denti e dell’ osso alveolare del settore frontale superiore.
planning prechirurgico su modelli e preparazione campo operatorio
fasi chirurgiche di innesto osseo e riapertura a distanza di quattro mesi e posizionamento impianti
Riabilitazione protesica post-impianto
Rischi e complicazioni dell’impianto osseo
Come ogni intervento chirurgico, l’innesto d’osso dentale comporta rischi potenziali, tra cui infezioni, emorragie, danni ai nervi, fallimento dell’innesto o dell’impianto e reazioni avverse all’anestesia. Tuttavia, questi rischi sono generalmente bassi e la procedura ha un’alta percentuale di successo se eseguita da professionisti esperti.
L’innesto osseo dentale è una procedura preziosa che può ripristinare la funzione orale e l’estetica del paziente facilitando l’inserimento di impianti dentali o altre protesi dentali o mandibolari. Questa procedura è parte integrante dell’odontoiatria moderna e consente a milioni di pazienti in tutto il mondo di ritrovare un sorriso sano e funzionale. Consultate sempre un odontoiatra per discutere le vostre opzioni e per assicurarvi il miglior risultato possibile.