La terapia dei disordini temporomandibolari segue i principi ortopedici di base: scarico articolare, riposo, e gestione del dolore in fase acuta.
A scopo terapeutico i presidi utilizzati sono prevalentemente di tipo conservativo e rientrano in una delle seguenti categorie:
-Counseling
-Fisioterapia
-Terapia Cognitiva-Comportamentale
-Dispositivi orali (bite)
-Artrocentesi
-Farmacologia sistemica
In una minoranza di casi selezionati è necessario ricorrere ad interventi di chirurgia dell’articolazione temporomandibolare.
I pazienti con dolore cronico hanno spesso condizioni che mimano un dolore temporomandibolare legato a lesioni o malattie del sistema nervoso.
Questi pazienti richiedono attenta valutazione da parte di un esperto in dolore orofacciale.
Nel contesto della terapia, trattamenti basati sulla modifica dell’occlusione dentale non sono indicati. Essi infatti costituiscono un cosiddetto overtreatment, cioè un trattamento non necessario – i pazienti migliorano i sintomi per altri motivi, non legati al presunto miglioramento dell’occlusione dentale.
(tratto da disordinitemporomandibolari.it)
DIspositivi Orali (bite) – breve intervento del Prof. Daniele Manfredini
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