La tossina botulinica è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum.
È uno dei più potenti veleni naturali esistenti al mondo.
La tossina botulinica è un polipeptide a catena doppia. Agisce attaccando una delle proteine della giunzione neuromuscolare, impedendo il rilascio di acetilcolina dalle vescicole.
Inibendo il rilascio di questo neurotrasmettitore, la tossina interferisce con l’impulso nervoso e causa paralisi flaccida dei muscoli.
La tossina botulinica agisce inibendo la produzione del neurotrasmettitore acetilcolina: bloccandone il rilascio nei muscoli, non si manifestano rughe, spasmi o tic facciali.
Dal 1991 è invece utilizzata per il trattamento della spasticità , sia nell’adulto che nel bambino.
Gli usi della tossina botulinica per i quali sussiste approvazione variano molto da tipo di tossina, tipo di prodotto commercializzato e da paese a paese, anche all’interno dell’Unione Europea. Questo fa sì che spesso il suo utilizzo clinico sia di tipo off-label, anche se supportato dalla letteratura scientifica.
In Europa la tossina botulinica A è commercializzata sotto forma di quattro prodotti farmaceutici: Botox, Dysport, Xeomin e Vistabex..
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Pubblicazioni riguardanti l’utilizzo della tossina botulinica eseguite dal dr. Guarda Nardini:
– L’utilizzo della tossina botulinica nel trattamento della sindrome di Frey.
– Trattamento della rinorrea gustativa da fistola rino-parotidea con tossina botulinica (Case Report)
– Endoscopic diagnosis of rhino-parotid fistula and successful treatment with botulinum toxin
– Type A Botulinum toxin in the treatment of bruxism, clenching and facial pain: Blinded placebo RCT
– Efficacy of botulinum toxin in treating myofascial pain in bruxers: a controlled placebo pilot study
– Botulinum toxin in the treatment of bruxism
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