Il dr. Luca Guarda Nardini fa parte del gruppo multidisciplinare di diagnosi e terapia del russamento e delle apnee del sonno dell’ Università di Padova.
dr. Rosario Marchese-Ragona- Clinica Otorinolaringoiatrica.
dr. Luca Guarda-Nardini – Chirurgia Maxillo-Facciale.
dr. Andrea Vianello – Fisiopatologia Respiratoria.
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IL TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE OSAS
La Sindrome delle Apnee Notturne Durante il Sonno (OSAS) è una malattia descritta per la prima volta nel 1965 come una alterazione patologica caratterizzata da “pause” o interruzioni del normale respiro durante il sonno. L’OSAS è caratterizzata
– sul piano Fisiopatologico da: ripetuti episodi di ostruzione parziale (ipopnee) o completa (apnee) delle prime vie aeree, durante il sonno, associari a cadute della ossiemia con conseguenti desaturazioni ossiemoglobiniche arteriose.
-sul piano Clinico da: sonnolenza diurna, russamento notturno.
La Diagnosi viene eseguita mediante Polisonnografia e nei casi prechirurgici mediante Sleependoscopy ( metodica di recente introduzione che ben definisce l’esatto sito anatomico di ostruzione).
La Terapia Osas comprende: Misure comportamentali, Ventilazione Meccanica ( CPAP- Gold Standard), Apparecchi Orali, Terapia Chirurgica.
Il Trattamento Chirurgico delle OSAS trova indicazione quando: La terapia Conservativa non è accettata, esistono alterazioni anatomiche documentate, non si prevedono complicanze chirurgiche
Linee Guida per Chirurgia OSAS:
Prerequisiti Clinici
– OSAS clinicamente importante (AHI>15 o AI>5, LSAT<90% e EDS)
(AI-Apnea Index; AHI- Apnea-Hypopnea Index; LSAT-Lowest oxyhemoglobine desaturation; EDS-Excessive daytime sleepiness)
-Trattamenti conservativi (CPAP), non applicabili, senza esito o non tollerati
-Pazienti clinicamente e psicologicamente stabili
-Pazienti desiderosi di sottoporsi a soluzione chirurgica
Se si devono trattare aree specifiche
– Eseguire trattamento chirurgico adeguato a quella specifica area
– Se è indicato il trattamento in più tempi, per prima correggere la zona più compromessa
OBIETTIVI DELLA CHIRURGIA OSAS:
-Migliorare qualità di vita
-Diminuire mortalità –morbilità
-Supplire fallimento terapia conservativa
-Rimuovere dipendenza CPAP
CONTROINDICAZIONI CHIRURGIA OSAS
-Grave Obesità, Gravi alterazioni Polmonari, Gravi alterazioni Cardiologiche
-Psicopatici, Drogati o Alcolizzati
– Pazienti con aspettative irrealistiche o non motivati
CRITERI DI SUCCESSO CHIRURGICO
-Miglioramento della qualità di vita con riduzione sintomatologia legata all’OSAS
-Ridurre l’Indice Disturbi Respiratori (RDI) al di sotto di 20 e di più del 50%
-Portare il livello di saturazione di Ossigeno al di sopra del 90%
TERAPIA CHIRURGICA
Fase I :- Settoplastica e/o Turbinectomia
-Tonsillectomia
-UPPP (uvolopalatofaringoplastica)
– Intervento Genioglosso/Ioide
– Riduzione Lingua
Fase II – Rivalutazione
-Avanzamento Bimascellare ( l’avanzamento bimascellare si è rivelato essere la migliore alternativa chirurgica alla tracheotomia, con efficacia terapeutica paragonabile alla CPAP)
UVULOPALATOFARINGOPLASTICA – UPPP
RINOSETTOPLASTICA – TURBINECTOMIA
AVANZAMENTO MAXILLO-MANDIBOLARE CON GENIOPLASTICA
Pubblicazioni riguardanti “Osas – apnee notturne” eseguite dal dr. Guarda Nardini:
– Intervento al convegno di Levico Terme 2014 “Russamento e Apnee Ostruttive nel sonno, cosa c’è di nuovo
– Corso Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno – gen 2019
Per ulteriori informazioni contattare il dr. Guarda Nardini