Il “click” o lo “scricchiolio” nella mascella, percepito mentre apriamo o chiudiamo la bocca, è un fenomeno sorprendentemente comune. Questo rumore, che può variare da un leggero scatto a un vero e proprio “pop”, si manifesta tipicamente nell’area dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), situata appena davanti all’orecchio.
Sebbene spesso benigno e transitorio, il click mandibolare può a volte indicare una disfunzione dell’ATM che richiede attenzione medica. È particolarmente importante non sottovalutarlo se è accompagnato da dolore, difficoltà a muovere la mandibola o sintomi a carico dell’orecchio.
Il funzionamento dell’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM)
L’ATM è un’articolazione complessa che connette la mascella (mandibola) all’osso temporale del cranio. È fondamentale per funzioni vitali come masticare, parlare e sbadigliare. Il suo funzionamento ottimale dipende da un delicato equilibrio tra diverse componenti:
Superfici articolari: Le estremità ossee coinvolte nell’articolazione.
Disco articolare: Una piccola struttura fibrocartilaginea, simile a un cuscinetto, che si trova tra le superfici ossee. Agisce come ammortizzatore e facilita lo scorrimento fluido della mandibola.
Muscolatura masticatoria: I muscoli che circondano l’ATM e che permettono il movimento della mandibola.
Il click più comune si verifica quando il disco articolare si sposta dalla sua posizione normale e, durante il movimento della bocca, torna improvvisamente al suo posto con un “scatto”. Questo è spesso descritto come una dislocazione anteriore del disco con riduzione.
Perché la Mascella “Scatta”? Le Cause Principali
Le disfunzioni dell’ATM, note anche come Disturbi Temporo-Mandibolari (DTM), sono multifattoriali. Ciò significa che non c’è una singola causa, ma piuttosto una combinazione di fattori che possono contribuire al problema. Le cause e i fattori predisponenti più comuni includono:
Bruxismo: Il digrignamento o il serramento involontario dei denti, spesso notturno, mette sotto stress eccessivo l’ATM e i muscoli masticatori.
Malocclusioni dentarie: Un allineamento non ottimale dei denti può influenzare la distribuzione del carico sull’ATM.
Traumi: Un colpo diretto alla mandibola o al viso può danneggiare le strutture dell’ATM.
Postura scorretta: Soprattutto a livello del rachide cervicale (collo), una postura non corretta può influenzare l’equilibrio della muscolatura masticatoria.
Stress psicosomatico: Lo stress può portare a un’iperattività muscolare, compresi i muscoli della masticazione, contribuendo alla tensione dell’ATM.
Fattori anatomici: Alcune persone possono avere una predisposizione genetica, come un’eccessiva mobilità delle articolazioni (ipermobilità condilare) o una lassità dei legamenti.
Come si Diagnostica il Problema del Click mandibolare e scricchiolio?
Per inquadrare correttamente un click mandibolare e gli eventuali sintomi associati, il medico o lo specialista (spesso un odontoiatra esperto in DTM o un chirurgo maxillo-facciale) seguirà un approccio diagnostico completo:
Anamnesi dettagliata: Il medico raccoglierà informazioni sulla storia clinica del paziente, inclusi sintomi, abitudini (come il serramento dentale o la masticazione unilaterale) e eventuali traumi pregressi.
Esame obiettivo: Verrà valutata la simmetria del viso e della mandibola, la dinamica dei movimenti della bocca e la presenza di rumori (udibili o percepibili con la palpazione/auscultazione).
Palpazione muscolare: Si valuteranno i muscoli masticatori e cervicali per identificare aree di tensione o dolore.
Esami strumentali (se necessari):
Risonanza Magnetica (RM) dell’ATM: È considerata l’esame “gold standard” per visualizzare la posizione e l’integrità del disco articolare e dei tessuti molli.
Tomografia Cone Beam (CBCT): Utilizzata per ottenere immagini dettagliate delle strutture ossee dell’ATM.

Trattamento: Quando e Come Intervenire per i click mandibolare
Un click mandibolare isolato, non doloroso e senza altri sintomi significativi, spesso non richiede un intervento aggressivo.
In questi casi, un monitoraggio clinico e alcuni consigli comportamentali possono essere sufficienti.
Nei casi in cui il click è accompagnato da dolore o disfunzione, si adotta un approccio terapeutico graduale e personalizzato:
1. Terapie Conservative
Queste sono le prime e spesso più efficaci strategie:
Educazione e Consapevolezza: Il paziente viene informato sulla propria condizione e sulle abitudini da modificare (es. evitare di masticare gomme, non aprire troppo la bocca).
Dieta Morbida: Per ridurre lo stress sull’articolazione, è consigliato evitare cibi duri o gommosi.
Fisioterapia Mirata: Esercizi specifici per la mandibola, terapia manuale e tecniche miofasciali possono migliorare la mobilità e ridurre la tensione muscolare.
Applicazione di Calore: Impacchi caldi umidi possono aiutare a rilassare i muscoli.
Gestione dello Stress: Tecniche di rilassamento, biofeedback o mindfulness possono essere utili per ridurre l’iperattività muscolare legata allo stress.
2. Dispositivi Intraorali (Bite Plane)
Bite Personalizzati: Sono apparecchi acrilici rimovibili, spesso indossati di notte, che si adattano ai denti. Aiutano a riposizionare la mandibola, ridurre il carico sull’ATM e proteggere i denti dal bruxismo.
3. Farmacoterapia
Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS): Possono essere prescritti per gestire il dolore e l’infiammazione nella fase acuta.
Miorilassanti: Utilizzati per ridurre la tensione muscolare.
Infiltrazioni Intra-Articolari: In alcuni casi specifici, uno specialista può iniettare sostanze come acido ialuronico o corticosteroidi direttamente nell’articolazione per ridurre l’infiammazione e migliorare la lubrificazione.
4. Chirurgia dell’ATM
L’intervento chirurgico è riservato a una minoranza di casi gravi e refrattari alle terapie conservative, soprattutto in presenza di blocchi articolari persistenti o danni strutturali significativi che non rispondono ad altri trattamenti.
Click mandibolare e scricchiolio durante la masticazione
Il click mandibolare è un sintomo comune che, nella maggior parte dei casi, non deve destare preoccupazione.
Tuttavia, se accompagnato da dolore, difficoltà di movimento o sintomi all’orecchio, è fondamentale non trascurarlo. Una diagnosi precoce e un approccio terapeutico multidisciplinare – che può coinvolgere odontoiatri, fisioterapisti e talvolta psicologi – sono la chiave per una gestione efficace e per migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti affetti da disfunzioni temporo-mandibolari.

Il dr. Luca Guarda Nardini si occupa di chirurgia maxillo facciale per la risoluzione di problematiche complesse come la chirurgia orale e i trattamenti delle disfunzioni dell’articolazione mandibolare.
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