L’anchilosi dell’articolazione temporo mandibolare comporta difficoltà a chiudere la bocca in quanto la mandibola risulta bloccata. L’anchilosi mandibolare è una severa patologia che causa limitazione dei movimenti mandibolari e conseguente impedimento funzionale. II trauma è la causa più frequente di anchilosi e il grado di severità è correlato al tipo di trauma e all’età del paziente. La persona con la mandibola bloccata si trova con la bocca bloccata che rimane chiusa.
Il trattamento di scelta è chirurgico e prevede la rimozione della massa anchilotica con ricostruzione dei capi articolari e ricostruzione delle deformità. La letteratura ha proposto diversi approcci chirurgici riguardanti la rimozione dell’anchilosi e l’interposizione di diversi materiali allo scopo di prevenire le recidive. Non vi è ancora un consenso per quanto riguarda la strategia ottimale, però è stata proposta una classificazione delle tecniche chirurgiche in base al tipo e all’estensione dell’anchilosi.
Inoltre poca attenzione è stata posta sulla possibilità di effettuare un trattamento più conservativo con l’obbiettivo di ottenere un buon rimodellamento condilare volto ad ottimizzare il recupero funzionale post-operatorio. Si propone un approccio chirurgico che volge a preservare il più possibile l’altezza del ramo mandibolare con un rimodellamento conservativo del condilo allo scopo di ricreare una corretta anatomia articolare ed evitare lo sviluppo di un open-bite post-operatorio.
Anchilosi ossea o vera, caratterizzata dalla fusione delle ossa di un’articolazione per proliferazione del tessuto osseo (sinostosi).
Cause: L’anchilosi di un’articolazione può derivare da processi patologici che colpiscono l’articolazione stessa o le ossa vicine, quali traumi, infezioni, infiammazioni.
• Anchilosi fibrosa o falsa, secondaria a proliferazione di tessuto fibroso all’interno di un’articolazione.
• Anchilosi legamentosa o extracapsulare, provocata dalla rigidità dei legamenti e della capsula articolare.