Il dolore mandibolare associato all’apertura della bocca rappresenta una problematica clinica frequente, con eziologia multifattoriale. Le condizioni più frequentemente riscontrate includono disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), disturbi muscolari masticatori, patologie infiammatorie e neuropatiche, nonché lesioni traumatiche o iatrogene.
1. Il dolore mandibolare
Il dolore mandibolare evocato o esacerbato dall’apertura orale è una manifestazione clinica che può compromettere significativamente la qualità di vita del paziente, interferendo con le funzioni orali, fonatorie e sociali. In ambito odontoiatrico e maxillo-facciale, tale sintomo rappresenta un indicatore chiave di alterazioni articolari, muscolari o neuropatiche.
Secondo l’American Academy of Orofacial Pain (AAOP), oltre il 10% della popolazione adulta presenta segni o sintomi di disfunzione temporo-mandibolare nel corso della vita, spesso associati a dolore durante l’apertura della bocca (List & Jensen, 2017).
2. Disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (DTM)
Le disfunzioni temporo-mandibolari (DTM) costituiscono la causa più comune di dolore alla mandibola in apertura. Sono disturbi muscolo-scheletrici che coinvolgono l’ATM, i muscoli masticatori e le strutture correlate.
La classificazione più diffusa, proposta dalla RDC/TMD (Research Diagnostic Criteria for Temporomandibular Disorders), distingue tre categorie principali:
2.1. Dislocazione del disco articolare
Il click articolare doloroso durante l’apertura può essere dovuto a una dislocazione anteriore del disco con riduzione. Nei casi più gravi, la dislocazione senza riduzione può causare blocco articolare e dolore acuto durante i movimenti mandibolari (Okeson, 2020).
2.2. Artrite ATM
Condizioni infiammatorie come sinovite o capsulite possono causare dolore acuto o cronico. Nei casi di artrite reumatoide, l’infiammazione cronica può portare a degenerazione articolare e limitazione dell’apertura orale (Scrivani et al., 2008).
2.3. Artrosi temporo-mandibolare
Il processo degenerativo cronico può indurre crepitio articolare, dolore meccanico e limitazione funzionale. L’artrosi dell’ATM è spesso associata a segni radiografici di rimodellamento condilare e assottigliamento dello spazio articolare (Manfredini et al., 2015).
3. Disturbi miofasciali dei muscoli masticatori
Il dolore miofasciale dei muscoli elevatori della mandibola (massetere, temporale, pterigoidei) è una causa frequentemente sottovalutata. Studi elettromiografici mostrano un’attivazione aberrante e un aumento del tono basale muscolare nei pazienti con DTM muscolari (Fernández-de-las-Peñas et al., 2007).
La palpazione del massetere può evocare dolore riferito e limitazione funzionale.
4. Condizioni traumatiche
I traumi diretti alla mandibola o all’ATM (fratture condilari, lussazioni) possono determinare dolore acuto e ridotta escursione mandibolare. Anche i microtraumi ripetuti, spesso legati a bruxismo notturno o parafunzioni (es. serramento dentale), possono causare danno progressivo ai tessuti articolari o muscolari, con sintomatologia dolorosa evocata dall’apertura forzata (Lobbezoo et al., 2018).
5. Cause neuropatiche
Il coinvolgimento del nervo mandibolare (V3), in particolare del nervo auricolotemporale e del nervo alveolare inferiore, può dare origine a dolore neuropatico localizzato alla regione ATM o mandibolare, spesso descritto come bruciante, lancinante o elettrico. La nevralgia del trigemino di tipo III (forma periferica) può simulare DTM dolorose, ma si caratterizza per la scarsa risposta ai trattamenti meccanici (Zakrzewska et al., 2011).
6. Altre cause meno frequenti
Neoplasie ossee o dei tessuti molli (ameloblastomi, carcinomi) che invadono l’area mandibolare.
Infezioni odontogene estese alla regione mandibolare (osteomieliti).
Sindrome di Eagle: elongazione del processo stiloideo con dolore riferito alla mandibola durante movimenti oro-mandibolari.
7. Diagnosi differenziale
Una corretta diagnosi richiede:
Anamnesi approfondita
Esame clinico articolare e muscolare
Valutazione funzionale dell’apertura orale (escursione, deviazioni, rumori articolari)
Imaging: ortopantomografia, TC cone beam, RM articolare nei sospetti di disfunzione discale o infiammazione.
8. Conclusioni sul dolore mandibolare durante l’apertura della bocca
Il dolore mandibolare all’apertura della bocca è un sintomo ad eziologia complessa. La diagnosi differenziale deve tenere conto di fattori articolari, muscolari, neuropatici e traumatici. L’approccio multidisciplinare, che coinvolge odontoiatri, fisiatri, neurologi e radiologi, è essenziale per un inquadramento diagnostico e terapeutico efficace. L’uso di classificazioni condivise e la crescente evidenza radiologica e funzionale consentono oggi una maggiore accuratezza nella gestione del sintomo.

Il dr. Luca Guarda Nardini si occupa di chirurgia maxillo facciale per la risoluzione di problematiche complesse come la chirurgia orale e i trattamenti delle disfunzioni dell’articolazione mandibolare.
PER DOMANDE O RICHIESTE AL DR. GUARDA NARDINI COMPILARE IL MODULO SEGUENTE