Il trisma mandibolare è una contrattura prolungata dei muscoli masticatori. La costrizione delle mascelle in caso di trisma è tale da rendere difficoltosa ogni manovra della parte mobile della bocca.
Il trisma può essere causato da disturbi psichici, in particolare isterismo (trisma isterico). Tra le patologie che provocano trisma al primo posto ci sono il tetano e alcuni disturbi a carico del nervo trigemino. Altre patologie che possono causare il trisma, sono: ascessi perintonsillari, gengivite, malaria, meningite, parodontite, rabbia, tonsillite.
Il trisma perciò si cura individuando quale causa ne è all’origine. In ogni caso di trisma, occorre agire subito, portando chi ne soffre quanto prima dal medico o dall’odontoiatra: quest’ultimo infatti può somministrare al paziente terapia miorilassante per trisma o per decontrarre i muscoli masticatori, alleviando la sofferenza di chi soffre di trisma irritativo o tetanico e risolvendo anche le cause per il trisma odontogeno.
Il trisma si verifica quando una persona non è in grado di aprire la bocca per più di 35 millimetri (mm). Può verificarsi a seguito di un trauma alla mandibola, di un intervento chirurgico orale, di un’infezione, di un cancro o di un trattamento con radiazioni per tumori della testa e della gola.
La maggior parte dei casi di trismo è temporanea e dura in genere meno di 2 settimane, ma alcuni possono essere permanenti.
Fattori di rischio: anche se chiunque può sviluppare il trisma mandibolare, alcuni fattori possono aumentare la possibilità di svilupparlo.
Questi includono:
- avere un tumore alla testa o al collo;
- sottoporsi a un trattamento di radioterapia per il cancro alla testa o al collo;
- recente intervento di chirurgia orale per la rimozione di un dente del giudizio;
- trauma recente alla bocca o alla mascella;
- avere alcuni tipi di infezione alla bocca.
Sintomi
Il sintomo principale del trisma è la mandibola che non si apre completamente o che si apre a 35 mm o meno.
Altri sintomi includono:
- dolore e crampi alla mandibola;
- difficoltà a mordere, masticare o lavarsi i denti;
- incapacità di deglutire alcuni alimenti;
- mal di testa;
- mal d’orecchio.
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