L’ESAME SEMEIOLOGICO DELL’ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE
L‘articolazione temporo-mandibolare (ATM) è un’articolazione strettamente correlata alla base cranica, alla colonna vertebrale e alle mascelle; tutte queste strutture anatomiche devono essere prese in considerazione quando si valuta il dolore che coinvolge l’Articolazione temporo mandibolare.
Per individuare i pazienti affetti da patologie o disfunzioni dell’ATM, l’esame fisico è di grande valore per orientare la diagnosi.
L’Esame dell’articolazione temporo-mandibolare deve considerare la simmetria del corpo, lo stato dentale e il tipo di occlusione. La palpazione è un modo per valutare la contrazione dei muscoli del sistema masticatorio e del collo. Per confermare la diagnosi ottenuta con la valutazione clinica, è utile eseguire tecniche di imaging come la tomografia e la TC della tmj e l’elettromiocineosiografia, indice della funzionalità mandibolare e dello stato dei muscoli. La risonanza magnetica e la risonanza magnetica dinamica sono tra gli esami non invasivi che forniscono il maggior numero di informazioni sulla posizione del disco e sulla degenerazione dell’articolazione. L’artroscopia è una tecnica invasiva che permette di diagnosticare precocemente la degenerazione ed è utile per evidenziare i primi processi infiammatori dell’articolazione.
CONCLUSIONI
Da recenti statistiche emerge come la patologia algico-disfunzionale interessante la regione della mandibola sia in continuo aumento nel mondo occidentale (attorno al 20% sarebbe la popolazione affetta da tale patologia); ciò è legato in parte ad alterazioni sistemiche degenerative od infiammatorie ma molto piùspesso a risentimenti di tipo miotensivo, da collegarsi a ritmi di vita particolarmente stressanti oppure a problematiche di tipo squisitamente odontoiatrico od odontoiatricoiatrogeno.
È di fondamentale importanza porre fin dall’inizio una corretta diagnosi, che deve considerare principalmente l’etiologia della noxa e che deve, fin dall’inizio, differenziare problematiche di tipo muscolare ed extraorale da quelle di tipo intrarticolare.
Sono indispensabili pertanto un’accurata anamnesi, ma soprattutto un esame o fornisce informazioni circa lo stato dell’ATM; l’artroscopia dal canto suo è risultata d’importanza primaria specie per quanto riguarda l’evidenziazione di patologie allo stadio iniziale, non limitato alla sola articolazione e al solo cranio, ma chetenga conto sia della morfologia che della posturacorporea, evidenziando eventuali asimmetrie o abitudini viziate.
Dal punto di vista diagnostico si è visto come la Risonanza Magnetica dinamica sia risultato essere l’esame non invasivo che meglio di ogni altro, allo stato attuale, fornisce informazioni circa lo stato dell’articolazione temporo mandibolare; l’artroscopia dal canto suo è risultata d’importanza primaria specie per quanto riguarda l’evidenziazionedi patologie allo stadio iniziale.