Il condilo mandibolare rappresenta l’estremità superiore della mandibola che si articola con l’osso temporale del cranio, formando l’articolazione temporo-mandibolare (ATM). È un’articolazione sinoviale complessa, coinvolta in funzioni fondamentali come la masticazione, la fonazione e la deglutizione.
Quando il condilo mandibolare si infiamma o subisce alterazioni strutturali o funzionali, si possono manifestare sintomi dolorosi significativi, compromettendo in modo importante la qualità della vita del paziente. Le patologie del condilo rientrano nelle cosiddette disfunzioni temporo-mandibolari (DTM), le quali rappresentano una delle principali cause di dolore oro-facciale non dentale.

Eziopatogenesi del Dolore Condilare
Le cause di dolore a carico del condilo mandibolare possono essere molteplici:
- Infiammazioni Articolari (Artriti)
Artrite degenerativa (artrosi ATM): spesso associata a usura del disco articolare, osteofiti, rimodellamento osseo.
- Artrite reumatoide: patologia autoimmune che può colpire bilateralmente le ATM.
- Artrite settica: più rara, di origine infettiva, può derivare da infezioni dentarie o sistemiche.
- Dislocazione del Disco Articolare
Il disco articolare può spostarsi anteriormente o lateralmente, provocando dolore, click articolari e limitazione funzionale.
Quando il disco non torna più nella posizione corretta (dislocazione senza riduzione), può causare trisma e dolore cronico.
- Traumi e Microtraumatismi
Incidenti, colpi diretti o fratture condilari. Microtraumi da bruxismo o serramento cronico dei denti.
- Iperattività Muscolare e Malocclusioni
Il sovraccarico funzionale dei muscoli masticatori può influire sulla biomeccanica del condilo.
Le malocclusioni dentali modificano l’asse di movimento mandibolare, con conseguente stress sull’ATM.
- Tumori o Lesioni Espansive
Rari ma possibili, sia benigni (osteocondromi) che maligni (sarcomi, metastasi).
Sintomatologia del Dolore Condilare
I sintomi più frequentemente riportati includono:
- Dolore localizzato nella regione preauricolare, soprattutto durante l’apertura o la chiusura della bocca.
- Limitazione dei movimenti mandibolari (apertura < 35-40 mm).
- Rumori articolari: click, scrosci o crepitii.
- Sensazione di blocco mandibolare.
- Dolore irradiato verso la tempia, l’orecchio, la mandibola o il collo.
- Cefalea muscolo-tensiva.

Diagnosi Infiammazione del Condilo Mandibolare
Una diagnosi accurata richiede un approccio multidisciplinare e si basa su:
- Esame Clinico
Valutazione della mobilità mandibolare (apertura, lateralità, protrusione).
Palpazione dei muscoli masticatori e dell’ATM.
Rilevazione di rumori articolari.
Indagine anamnestica su abitudini parafunzionali, traumi, dolori associati.
- Esami Strumentali
Ortopantomografia (OPT): panoramica iniziale per valutare il profilo osseo.
TC ATM: per analisi dettagliata delle strutture ossee.
Risonanza Magnetica (RMN): gold standard per visualizzare il disco articolare, eventuali infiammazioni e versamenti articolari.
- Esami di Laboratorio (nei sospetti di artrite sistemica o infezioni):
PCR, VES, fattore reumatoide, ANA, HLA-B27.
Opzioni Terapeutiche per trattare il dolore derivante da infiammazione del Condilo
- Trattamento Conservativo
È il primo approccio in quasi tutti i casi non complicati.
- Farmaci: FANS, analgesici, miorilassanti, corticosteroidi (locali o sistemici).
- Fisioterapia: mobilizzazioni, esercizi mandibolari, calore locale, ultrasuoni.
- Bite o splint occlusali: per ridurre il carico articolare e il bruxismo notturno.
- Terapie fisiche: TENS, laserterapia, crioterapia.
- Trattamento Infiltrativo e Mini-Invasivo
- Artrocentesi: lavaggio articolare che rimuove mediatori infiammatori e adesioni fibrose.
- Infiltrazioni intra-articolari: acido ialuronico (effetto viscosupplementante) o corticosteroidi.
- Tossina botulinica: indicata nei casi con componente muscolare ipertonica o distonie.
- Trattamento Chirurgico
Raramente necessario, riservato ai casi gravi o refrattari:
- Artroscopia dell’ATM: procedura mini-invasiva per ispezione e trattamento diretto.
- Condilectomia o sostituzione protesica: nei casi di grave deformità condilare, anchilosi ossea o tumori.
Follow-Up e Gestione a Lungo Termine
Il trattamento delle disfunzioni condilari richiede spesso un approccio cronico.
- Monitoraggio clinico periodico con valutazione della funzionalità mandibolare.
- Educazione del paziente sull’igiene articolare e le abitudini parafunzionali.
- Trattamento psicologico o cognitivo-comportamentale nei casi con somatizzazione del dolore o disturbi dell’adattamento.
Dolori Mandibolari da Infiammazione del Condilo
Il dolore mandibolare da infiammazione o disfunzione del condilo mandibolare rappresenta una sfida clinica complessa. La diagnosi accurata, l’intervento precoce e un approccio terapeutico personalizzato, preferibilmente multidisciplinare, sono fondamentali per ottenere risultati funzionali duraturi e migliorare la qualità di vita del paziente. L’evoluzione delle tecniche diagnostiche e terapeutiche, unite a una maggiore attenzione alla gestione conservativa e preventiva, consente oggi un trattamento efficace nella maggior parte dei casi.
Il dr. Luca Guarda Nardini si occupa di chirurgia maxillo facciale per la risoluzione di problematiche complesse come la chirurgia otoplastica e i trattamenti delle disfunzioni dell’articolazione mandibolare.
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